Trekking dell'Asso di Cuori

ITINERARIO

Le escursioni che ho scelto per questa proposta riprendono l’itinerario ufficiale del trekking dell’Asso di Cuori. Questo presenta però delle tappe piuttosto impegnative per lunghezza e dislivelli, a cui si aggiunge il problema della scarsità di rifugi lungo il percorso, con conseguente necessità di numerosi trasferimenti. Ho scelto quindi i tratti più belli del trekking, in modo da avere delle uscite giornaliere quanto più omogenee possibili. Alle 7 escursioni principali (vedi dati tecnici in tabella), si aggiungono un paio di uscite più facili per sostituire le altre in caso di necessità.
Le escursioni si svolgono sia nella Winkeltal che nella Villgratental, le due vallate che dall’alto formano un cuore. E proprio da questa forma è nato il nome del trekking dell’Asso di Cuori. Si cammina in prevalenza fra i 2000 e i 2500 metri di quota, salendo alcune cime sopra i 2700 metri. Come ciliegina sulla torta, condizioni permettendo, saliremo il Grosses Degenhorn (2946 m). Da qui domineremo le testate di entrambe le vallate e lo sguardo abbraccerà il Sudtirolo e i suoi monti. Fra questi spiccheranno, vicini e bianchissimi di neve, il Grossvenediger (3657 m) e il Grossglockner (3798 m).

LOCATION

Faremo base in un’unica struttura per limitare al massimo gli spostamenti in auto, che saranno pochi e brevi. La baita alpina dove soggiorneremo è situata a quasi 1700 metri di quota, nella valle di Villgraten. La parte alta di questa splendida vallata, accessibile con pedaggio ad un numero limitato di mezzi, è estremamente tranquilla. Inoltre, è una delle pochissime baite alpine che offre un moderno bagno interno. L’ambiente è tradizionale, tutto in legno, e a legna funziona la cucina che, oltre che per cucinare, serve anche per scaldare l’ambiente e l’acqua per lavarsi.
Ma sono gli ambienti naturali in cui cammineremo a rendere l’esperienza che faremo assolutamente unica. Dai fitti boschi di abeti alle quote inferiori, ai boschi misti di larici e cirmoli alle quote intermedie, alle praterie e ai pascoli in alto. Erbe e fiori si spingono fin sulle cime, grazie al substrato roccioso formato da rocce metamorfiche e vulcaniche. Rocce che danno vita anche a numerosissimi ruscelli e laghetti di montagna, nonché a bizzarri paesaggi rocciosi. Vedremo tutto questo camminando lungo antichi sentieri, percorsi in passato soprattutto da cacciatori, pastori, contrabbandieri e soldati.